martedì 20 settembre 2011

Bazinga ! [Ovvero, come ho imparato ad amare Sheldon Cooper ]

In quella settimana del mese divento un'ameba. Prima sto benissimo, non soffro di PMS (all'inglese, tiè, ho scoperto ieri che semplifica così la Sindrome Pre-Mestruale), ma ci sono quei primi tre giorni che mi tolgono la voglia di fare qualsiasi cosa. E come passare il tempo se non guardando serie tv?

Ho ripescato nell'hard disk la prima serie di The Big Bang Theory ed è stato un meraviglioso modo di passare letteralmente le ore, ridendo da sola davanti allo schermo.

The Big Bang Theory è una sit-com statunitense, che vede la sua nascita nel 2007. Le vicende parlano di un gruppo di amici dall'alto QI che lavorano al California Institute of Technology in diversi campi scientifici, e la loro vita viene travolta dall'arrivo della nuova vicina di casa di Sheldon Cooper e Leonard Hofstadter (interpretati magistralmente da Jim Parsons e da Johnny Galecki), Penny (Kaley Cuoco)

Ciò che secondo me rende speciale questa serie, è l'attenzione nei dettagli, come ad esempio le lavagne dove il fisico teorico Sheldon e quello sperimentale Leonard, studiano e sviluppano teorie, oppure la scelta dei soprammobili e del vestiario, nonché la scelta lessicale, che ovviamente rende meglio in lingua originale. Impossibile non adorarli quando hanno problemi sentimentali, discutono, giocano ai videogame, o si ingegnano per fare colpo o rimediare agli errori di carattere sociale commessi.

Prendi quattro inguaribili nerd quasi trentenni, un appartamento, una bionda che fa la cameriera e ha il sogno di diventare attrice, mescola il tutto con inguaribile humor nerd, tanto cibo take away, aquiloni e treni, ed ecco che una piccola chicca di serie televisiva prende vita. 



martedì 8 marzo 2011

The King's Speech

Che non si dica che non mi piacciono le multisala, che per carità fanno il loro dovere, ma essendo cresciuta in un paesino non posso che sentirmi a casa quando entro in un "piccolo" cinema con le sue poltrone gigantesche, massimo un centinaio di persone in sala, e il rumore alle spalle del proiettore che ti accompagna nella visione.


E' così che ho assistito alla visione di "The King's Speech" (Il Discorso del Re NdR) film capolavoro che ha incassato all'ultima 83esima notte degli Oscar, ben 4 statuette (Miglior Film, Miglior Regia per Tom Hooper, Miglior Attore Protagonista Colin Firth, Miglior sceneggiatura originale) riscuotendo un forte successo sia nel pubblico che nella Accademy visto che era stato nominato per ben 12 categorie.










Al cinema il tempo è passato come se volasse, il duo Colin Firth - Geoffrey Rush semplicemente splendido, l'ottima interpretazione di Helena Bonham Carter nei panni della moglie del futuro Re Giorgio VI, ottima fotografia e la sceneggiatura brillante e mai noiosa. Posso dire tranquillamente che quei 4 Oscar sono stati più che meritati.


Ma torniamo al film.


La storia tratta del Principe Alberto ( Firth ), Duca di York, e del suo problema di balbuzie. Nonostante il pensiero, per anni, che proprio a causa di questo suo "handicap" gli si sarebbe stata sempre preclusa la possibilità di salire al trono (nonostante la presenza del fratello maggiore) il Principe spronato dalla moglie Elizabeth ( Bonham Carter ) prova svariati metodi indotti da sedicenti dottori, per "curare" questo suo problema, in quanto come personaggio pubblico si ritrova spesso suo malgrado a dover affrontare discorsi di fronte a centinaia di persone.
La ricerca porterà il Principe a conoscere il Dott. Lionel Logue ( Rush ) con il quale avrà subito un rapporto burrascoso, ma che sembra in grado di poter risolvere il problema del principe, radicato ben oltre il mero problema fisico.
Tra i due nascerà un'amicizia particolare, fatta di litigate e prese in giro, risate e chiacchierate, mirate a far capire al Principe il problema più psicologico che altro del suo handicap. 
Alla morte di Re Giorgio V, il fratello del Principe alberto, succede al trono come Re Edoardo VIII, ma l'amore per una donna divorziata lo costringerà ad abdicare, lasciando il posto al fratello minore, che gli succederà come Re Giorgio VI, in un momento pesante come quello dell'inizio della seconda Guerra Mondiale.
Con la cerimonia di incoronazione, e il discorso trasmesso a tutta la nazione in diretta radio che preannuncia l'ingresso dell'Inghilterra nella Seconda Guerra Mondiale, vediamo il protagonista crescere, e assieme a lui la famiglia e l'amicizia con Logue, in un film che è morbido come una carezza, e commuove nel suo finale.


Insomma, chi non l'ha visto rimedi subito, con una bacinella di pop-corn e una persona fidata accanto.




Buona Visione.






Jules

martedì 1 marzo 2011

Conto alla Rovescia...

Non sono morta !
Dalla settimana prossima sono in possesso di una cucina, e spero quindi di tornare come vorrei. 
Lavoro, tanto, un po' di vita sociale quanto basta, e gli amici, mi prendono la totalità del mio tempo.


Tornerò presto : )





venerdì 17 dicembre 2010

Assenza Snaturata

No, non sono svanita.


Sono solo un sacco presa da lavoro e malattia, e un po' anche dalla cucina.
Qualche settimana fa, Risotto Curry e Gamberoni.
Domenica, Tiramisù.
Ieri, Crauti.


Insomma, spadello ancora.


In più, sono ammalatissima. Ho tre o quattro post da completare, spero in un provvidenziale ritorno per Natale, a cose sistemate e morbo passato.




Jules

martedì 30 novembre 2010

Italia

Volevo postare qualcosa stasera, ma proprio no, non ce la faccio.
Rimango sconvolta guardando il telegiornale, leggendo aggiornamenti su internet e facebook.

Credo si possa riassumere in due parole la situazione che stiamo vivendo:

Guerra Civile

lunedì 22 novembre 2010

Arance, Arance, e ancora Arance ! [ Torta all'arancia con glassa al cioccolato fondente ]

Faccio mea culpa, avevo promesso di parlare di un film, ma proprio non ce la faccio a non dare questa notizia che ha quasi del miracolo: sono riuscita a creare la mia prima torta !!
Ha lievitato, si è cotta alla perfezione, non si è inzottita con la crema, la glassa non ha fatto grumi... insomma, perfetta !
Devo ringraziare mio padre e mia sorella per la supervisione e i consigli. <3

[ dolce ] Torta all'Arancia con crema, e glassa al cioccolato fondente

Ingredienti per teglia da 26 cm (per la torta)
  • 500 gr di farina 00 bio
  • 400 gr di zucchero
  • 6 uova
  • 125 gr di burro
  • 3 cucchiai di rum
  • 1 bustina di lievito
  • 1 bustina di vanillina
  • 5 arance bio
Ingredienti per la crema
  • 7 arance bio
  • 125 gr di burro
  • 250 gr di zucchero a velo
  • 3 cucchiai di farina
  • 2 uova intere
  • 2 tuorli d'uovo
  • 5 cucchiai di rum
Ingredienti per la glassa
  • 150 gr di zucchero a velo
  • 3 quadrotti di cioccolato fondente (io ho usato il giga blocco della novi)
  • 3 cucchiai di acqua bollente
Preparazione base:
Accendere il forno a 180° e preriscaldarlo. Montare gli albumi a neve, e devo ammettere che qui ho avuto qualche problema. Il mio meraviglioso frullatore ad immersione multifunzione, mi ha abbandonato. Si, perché la parte della frusta, è morta. Staccata la frusta, non girava, e lì è stato il primo momento di panico violento, dato che sono impazzita a montare 6 albumi e ho perso l'uso di un braccio per lo sbattere, e mi sono avvilita subito dato che non hanno montato come avrei voluto, nemmeno con il fantomatico pizzico di sale. Spremere le 5 arance e unire ai tuorli, e lo zucchero, mescolando energicamente. Aggiungere la farina a pioggia, il burro, la buccia grattugiata di due arance, il rum, la vanillina, la bustina di lievito, e alla fine gli albumi montati a neve ( e sicuramente i vostri avranno montato più dei miei ) stando attenti a mescolare dal basso verso l'alto con delicatezza. Il profumo che avrà l'impasto è senza pari, ed ora arriviamo al secondo intoppo. Per la prima volta ho utilizzato una tortiera di silicone, e ho dimenticato di imburrarla lievemente per evitare che l'impasto a fine cottura si attaccasse.Infornare abbassando il forno a 160° e controllare di tanto in tanto con uno stuzzicadenti. Nel mio caso ci ha impiegato circa 45 minuti. Togliere dal forno e lasciar raffreddare per tagliarla in tre dischi.

Così è com'era la base del dolce a fine cottura.

Preparazione per la crema:
Ho aspettato a far la crema proprio perché altrimenti non sarei riuscita a resistere all'idea di togliere dalla tortiera la mia "bambina" e così mi ci sono messa solo a torta uscita dal forno.
Spremere le sette arance, e versare il succo nemmeno troppo filtrato in un tegame dal fondo altro. Aggiungere le due uova e i due tuorli, e prendere a mescolare con il frullatore ad immersione, che consiglio e renderà il composto più "spumoso". Aggiungere la farina a pioggia, lo zucchero, il rum, e il burro, e solo ad ingredienti ultimati accendere il fuoco e lasciar sobbollire 4/5 minuti, continuando a mescolare in modo da non formare grumi. 

Preparazione per la glassa:
A bagnomaria sciogliere il cioccolato, e aggiungete mescolando con un cucchiaio o una forchetta lo zucchero a velo a pioggia, così da non formare grumi, terminato lo zucchero aggiungete l'acqua calda e via, la glassa è pronta! ( Anche se consiglio di farla all'ultimo secondo, se si rapprende prima di stenderla è un casino! )

Il "montaggio":
Senza fretta, togliete la torta dalla tortiera, e tagliarla in tre dischi di egual spessore. Farcire la base con metà della crema, e poi adagiare il secondo disco. Spalmare anche la seconda metà della crema e chiudere con l'ultimo disco. Versare la glassa sopra la torta, e con una paletta spalmarla su tutta la superficie. Mettere in frigorifero, e preparatevi a gustare un'ottima torta, profumata e morbida !

Non ha resistito molto in frigorifero...

Ieri sera gli amici di mia sorella hanno attaccato la torta senza riserve, apprezzandola parecchio, e anche io a colazione, come si vede dalla foto sopra :)

Buon Appetito!


Jules

domenica 21 novembre 2010

Vita e fornelli [ Insalata di Verza e Maiale Panna e Funghi ]

Prima di iniziare, non posso che ringraziare sentitamente chi ha commentato il blog, non pensavo di avere già così tanti followers, e davvero.. sono commossa ! <3

Questi ultimi giorni sono stati decisamente densi e pieni, mi scuso se non sno riuscita a postare nulla, ma tra i fornelli, un minimo di vita sociale, e una gita in quel di Firenze non sono più riuscita a scrivere nulla.

Ricapitolando, Giovedì sera ho cucinato. Eccome se ho cucinato !
Vi lascio la ricetta dell'antipasto, semplice e veloce, che si presta a modifiche infinite a seconda dei gusti personali e del secondo, dal sapore più pieno e soddisfacente. (non picchiatemi, foto nemmeno questo giro)


[Antipasto] Insalata di verza, noci e arancia con salmone affumicato

Ingredienti per 4 persone:

  • Un quarto di verza
  • 250 gr di salmone affumicato
  • 40 gr di noci sgusciate
  • 5 arance medie 
  • 1 limone
  • 3 cucchiai di olio di oliva
  • sale q.b.
Preparazione:
Pulire la verza ed affettarla sottile, mettendola direttamente nella boule da servizio. Tritare le noci sgusciate e spolverarle sopra la verza. Pelare a vivo tre arance, tagliare gli spicchi a vivo e metterli nell'insalata, che poi mescolerete in modo da amalgamare gli ingredienti. Con il resto delle arance, il limone,  e ciò che rimane dalla pulitura a vivo, spremere e tenere il succo da parte per il condimento. Tagliare a strisce il salmone affumicato e adagiarlo sull'insalata.
Per il condimento, emulsionare il succo spremuto assieme all'olio e sale, quanto basta. Versare il tutto sull'insalata e coprire, fino a quando non sarà ora di servire.


[Secondo] Filetto di maiale con panna e funghi

Ingredienti per 4 persone:
  • 600 gr di filetto di maiale
  • 250 ml di panna fresca
  • 300 gr di funghi champignon
  • olio e sale q.b.
  • uno spicchio d'aglio infilzato con uno stuzzicadenti
Preparazione:
Pulire i funghi, possibilmente con una spazzola e togliendo la pelle superficiale con un coltellino, tagliandoli poi a fette. Mettere i funghi in un tegame a fondo alto, aggiungere un filo d'olio e lo spicchio d'aglio, fino a che i funghi non saranno quasi cotti. Aggiungere la panna e lasciar sobbollire fino a che non si sarà addensata. A parte tagliare a fette il filetto, fatelo appena scottare in padella (un minuto e mezzo per parte al massimo) e poi aggiungetelo ai funghi e la panna. Lasciare andare 5/6 minuti assieme alla panna e spegnere il fuoco. 

Genitori, sorella, e amiche di sorella hanno ampiamente gradito !


Tornando a me, sabato sono stata a Firenze. Provo per questa città un amore incondizionato, sia per le bellezze architettoniche che per la gente, i vicoli angusti, l'odore che si respira, i turisti ad ogni angolo, rischiare la morte ogni due passi per colpa delle auto che sfrecciano in strade minuscole e senza marciapiede.
Per la prima volta dopo svariate visite sono entrata a Santa Maria del Fiore.
Naso per aria per un quarto d'ora, a osservare la cappella affrescata e illuminata, sentire la pace e la quiete che un luogo del genere possa portare, nonostante io sia tutto meno che credente. 
Devo ringraziare Sara che mi ha accompagnata per tutto il tragitto, varie pause e un pranzo perfetto ( Risotto zucca e rosmarino, meraviglioso ).
E sono riuscita a comprare tre tipi diversi di panforte, che attaccherò in serata, spero, con gli amici.

Ed ora vi saluto, mi attende la visione di un film che se riesco entro stasera commenterò: l'ultimo ( cronologicamente ) capolavoro di Roman Polanski, L'uomo nell'ombra.


Jules